In questi anni ho sollevato in più occasioni il problema della carenza di educatori , difficile trovarli , vengono pagati poco , i bandi sono deserti.
Dall’altro canto le regole per tenere le comunità per minori aperte, sono sempre più severe. Ad es se una volta anche gli psicologi e altre figure professionali facevano “numero” e risultavano educatori effettivi, oggi non lo sono più . Uno psicologo paradossalmente non “conta” se fa una notturna come referente . Le comunità per rimanere aperte devono avere per regolamento regionale solo un educatore classico. Molto limitante soprattutto in un periodo in cui scarseggiano.
Ho chiesto quindi alla Regione di permettere nuovamente ad altre figure professionali simili di fare da educatori presso i centri per i minori e le comunità , onde evitare le chiusure delle comunità per la mancanza di educatori. Credo che uno psicologo, o un educatore laureato in scienze della formazione possano fare da educatore notturno per garantire un servizio come fanno gli educatori.
Il 28 aprile 2022 chiedo in aula attraverso un Question Time quali strategie la Regione mette in atto per sopperire alla carenza di operatori professionali (assistenti sociali, riabiltaoti psichiatrici, educatori…) , la risposta del l’assessore in cui dichiara di voler creare un tavoro per affrontare l’argomento interrogazione 5049 di maggio 2022
Il 24 maggio 2022 chiedo con una Interpellanza all’assessore Moratti di prevedere una sorta di interscambiabilita tra le varie professioni socio sanitario , per coprire i turni e rimanere aperti .
Non contenta ho riesposto il problema una seconda volta – attraverso questa nuova interrogazione https://mega.nz/file/WLoTEa6I#d1X9RKHHf_kQ4PGP5uUOv0iGldabRkLXCaNMsSm6rTU
e ho ottenuto una risposta assolutamente insoddisfacente dall’assessore al Welfare: in pratica stanno a guardare: https://mega.nz/file/mHRkRLQJ#6hiRVaq_yzyOl1A9mFaCQTeXoCM45UcU0XNhPdO1gwM