Una delle più grandi emergenze di questi anni in Regione Lombardia sono le liste di attesa.
Per alcuni esami di laboratorio, diagnostici e interventi, e visite specialistiche per poter usufruire di un diritto fondamentale della cura pubblica in tempi rapidi. Per alcuni esami o visite specialistiche si parla anche di 18 mesi di attesa. Inacettabile !
Per questo ho presentato un ODG, 8974 che è stato approvato dal Consiglio a dicembre 2022, in cui chiediamo di iniziare ad applicare alcune procedure che già esistono :
Innanzitutto di prevedere una ricognizione a livello regionale, riferita all’ultimo biennio, delle prestazioni sanitarie prenotate e non erogate per la mancata presentazione del cittadino e in assenza di previa disdetta, su cui non sia mai stato applicato il pagamento del ticket, laddove potenzialmente dovuto;
2) a disporre il potenziamento delle misure per la riduzione dei tempi di attesa delle prestazioni sanitarie, destinando nell’ambito del bilancio di previsione 2023 – 2025 adeguate risorse regionali al finanziamento di:
- campagne di comunicazione rivolte ai cittadini, affinché siano debitamente informati su diritti e doveri in relazione a:
- tempi massimi di attesa per l’accesso a prestazioni sanitarie ambulatoriali e di ricovero e
modalità previste da Regione Lombardia per accedere comunque alle prestazioni nel caso in cui non ci fossero disponibilità entro i termini stabiliti, pagando il solo costo del ticket, se dovuto; - obbligo di disdetta della prenotazione con almeno tre giorni lavorativi di anticipo, qualora non sia possibile presentarsi a una visita o a un esame, per escludere applicazione del pagamento del ticket, se dovuto;
- progetti specifici di incremento dei servizi di remind per ridurre il fenomeno del no-show sulle prestazioni e contestuale aumento delle disponibilità di slot in “overbooking” da utilizzare in caso di no-show;
- implementazione del cruscotto digitale integrato e sviluppo di nuove funzionalità che consentano la programmazione e il monitoraggio di tutti gli slot disponibili sulle singole prestazioni di ogni Ente sanitario pubblico e privato, per attuare una programmazione territoriale più in linea con la domanda e facilitare la prenotazione da parte del singolo cittadino;
- evoluzione del sistema di controllo del fenomeno delle “doppie prenotazioni”, inserendo una funzionalità che riconosca ed elimini le prenotazioni effettuate su differenti strutture sanitarie a fronte della medesima prescrizione;
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3) a sollecitare la diffusione di una circolare esplicativa rivolta alle strutture e agli operatori sanitari del sistema;
4) a richiedere alle strutture sanitarie lombarde di dare piena attuazione a quanto previsto dalle delibere di Giunta regionale n. 1046 del 17 dicembre 2018 e n. 1865 del 9 luglio 2019, attraverso:
- l’attivazione del Responsabile Unico Aziendale per i tempi di attesa, ogni qualvolta nella
struttura che rappresenta la prima scelta del cittadino non ci fossero disponibilità entro i termini
stabiliti, per individuare altre strutture in grado di offrire la prestazione entro i tempi indicati; - qualora sul territorio dell’ATS di riferimento non fossero presenti le disponibilità richieste, il mantenimento dell’impegno da parte della struttura scelta a fornire comunque la prestazione al
solo costo del ticket, se dovuto; - l’applicazione del pagamento della quota di partecipazione al costo della prestazione, qualora
gli utenti non dovessero presentarsi alla visita o all’esame senza aver comunicato disdetta nei termini previsti, secondo le modalità individuate dalla sopra citata delibera.”
Ora speriamo Regione si attivi immediatamente in tal senso
ODG 8974