
MI ricandido nel Terzo Polo – come progetto civico nella lista di Azione – Italia Viva – Calenda
Sono passati già 5 anni da quando fui eletta nella lista civica di Giorgio Gori in Regione, 5 anni di grandissimo lavoro. E’ stato un onore poter rappresentare i cittadini e tante amministratori civici del territorio e portare avanti le loro istanze e cercare di rispondere alle loro necessità.
Credo che sia giunto il momento di creare un nuovo linguaggio politico, che riesca a parlare e a rispondere con tempestività ai bisogni delle persone. Un nuovo paradigma, che sia in grado di rompere quella polarizzazione tra destra e sinistra che ha fatto male al Paese, dove sussistono demagogie, strumentalizzazioni e ideologie che remano contro (NoVax/NoDraghi/o “con noi o contro di noi”…), e false e facili promesse populiste per guadagnare consenso, che ci portano all’intolleranza e ad alzare i muri e barriere.
Credo che i Lombardi, stragrande maggioranza di persone moderate, siano molto preoccupati della situazione attuale, oggi più che mai non possiamo più permetterci che, in nome di una difesa delle singole identità partitiche e ideologiche, si vada incontro ad altri 5 anni di governo di centro destra, che rischia di essere poco moderato e molto di destra. E questa deve essere la nostra missione per le prossime elezioni.
Credo che il Terzo Polo sia un progetto nuovo per far politica, oltre ai classici schemi, che opera per la costruzione e per migliorare il nostro Paese, non contro. In questi 5 anni in opposizione in Consiglio Regionale ho sempre cercato di fare proposte migliorative e innovative in ogni passaggio. Credo sia nostro dovere istituzionale, nel momento in cui veniamo eletti, proporre interventi migliorativi, costruttivi, intelligenti al Governo, a prescindere dal colore.
Fa sorridere però vedere che il contenuto di alcune nostre mozioni e ordini del giorno che sono state regolarmente e inesorabilmente bocciati in aula fanno ora capolino (quasi alla lettera) nei provvedimenti di giunta.
IL MIO IMPEGNO POLITICO
Chi mi conosce sa come lavoro. Adoro conoscere nuove realtà, ascoltare le persone, capire quali sono i bisogni e lottare affinché questi vengano risolti. Non ho mai amato i pregiudizi e ragionare per “partito preso”, amo giudicare i contenuti e non tollero l’immobilismo e i massimi sistemi.
Non mi piace il termine “politica del fare”, credo profondamente che il nostro sia un dovere sociale e un servizio, per cui é scontato che se vengo eletta, é perché devo fare delle cose per il bene pubblico. Ma forse sono troppo “scout” dentro.
Sono una persona concreta, con i piedi per terra. Ho iniziato a far politica 11 anni fa. Con Giuliano Pisapia, nella sua lista civica. Un uomo, un sindaco che ha lavorato per mettere insieme tutti, in una coalizione di centro e sinistra, che aveva nella sua Giunta uomini e donne moderate e meno (Tabacci, De Cesaris e Majorino), una pluralità di vedute che arricchiscono il dibattito, che ha lavorato per il bene dei cittadini. Un politico molto pragmatico, forse perché di professione avvocato. Quando non si candidò più, sostenni fin dalle primarie Beppe Sala, considerato da molti uomo di destra, perché era stato City Manager di Letizia Moratti, e la campagna elettorale fu improntata per far capire che non lo fosse. Un pregiudizio che non seguii.
Sono molto soddisfatta di quanto fatto in questi anni, sono convinta di essere riuscita a fare tante cose per la nostra città e la nostra regione, come diceva B. Powel, “per cercare di lasciare il mondo migliore rispetto a come l’ho trovato”, proprio in questo ultimo periodo ho organizzato uno splendido convegno con l’Università Ben Gourion , convegno organizzato insieme al presidente della commissione Agricoltura. Un convegno che ha volato alto, super partes . (nella sezione Agricoltura trovate la registrazione completa).
IL TURNO UNICO
L’elezione in Regione si basa sul turno unico. Significa che il candidato presidente che ottiene anche 1 solo voto in più degli altri governa. Non esiste il doppio turno.
Chi vince ottiene la maggioranza assoluta in Consiglio Regionale (il 55-60% dei seggi).
A differenza delle elezioni in Parlamento, possiamo però scegliere attraverso la preferenza dei candidati da chi vogliamo farci rappresentare in Consiglio Regionale.
In particolare, sul programma sanità, perché sono fortemente convinta, allora e oggi, che il sistema lombardo deve e può garantire la prevenzione e le migliori cure possibili a tutti i cittadini, farlo con il sistema sanitario nazionale e con tempi veloci, attraverso un piano strategico pluriennale che tenga conto di aspetti fondamentali, quali ad esempio l’implementazione del personale medico e sanitario e un maggiore riconoscimento economico e professionale. La sanità e assistenza territoriale devono essere potenziate e oggi più che mai si deve cambiare passo, altrimenti si va verso il baratro.
Non cambio modo di lavorare, ho trovato una nuova alleanza, non prendo tessere di partito, rimango civica, ma dentro ad un progetto nuovo del Terzo Polo.
Un Terzo Polo che fa parte della Giunta di Beppe Sala, di Giorgio Gori e di tantissimi governi lombardi.

Sulla mia pagina della Regione Lombardia trovate tutti gli atti che ho prodotto in questi 5 anni https://www.consiglio.regione.lombardia.it/wps/portal/crl/home/istituzione/I-Consiglieri/elenco-consiglieri/Dettaglio-consigliere/consiglieri-xi-legislatura/strada-elisabetta/strada-elisabetta-

